BIGA Giacomo


Nato a Laigueglia da Giovanni Battista Biga e Maria Francesca Fava il 13 agosto 1760, cresciuto al cantiere navale dei Delfino, superò i suoi maestri costruendo sia navi mercantili che da guerra.

 Si sposa con Teresa Rossi di Bernardo ed hanno un figlio il 29 agosto del 1788 a cui viene imposto il nome di Giuseppe Ambrogio.

Costruisce legni da guerra nell'Arsenale di Napoli.

Nel 1793 era alfiere nella Marina Pontificia, nel 1799 capitano di fregata e costruttore navale nella Repubblica Romana, successivamente nell'Arsenale di Venezia e nel 1803 nella Repubblica Italiana, nel 1808 ingegnere di 1^ classe costruttore di Marina del Regno d'Italia di Napoleone.

Fu nominato da Sua Maestà il Re Carlo Alberto dopo il varo delle navi Maria Teresa e Commercio da lui disegnate, Marchese del Regno di Sardegna

Morì improvvisamente di polmonite nel gennaio del 1827 quando era capitano di Fregata e ingegnere costruttore in capo del Genio Navale della Marina Sarda come apprendiamo dal Calendario Generale Pe' Regii Stati del 1826.

 

 

Regia fregata "Des Geneys" ultima nave disegnata da Biga, non ne vedrà il varo a causa della sua morte improvvisa. La nave fu battezzata  con il nome di Haut Combe, abbazia preferita di Sua Maestà il Re. Solo in un secondo tempo con l'avvenuta morte del Generale Des Geneys fu a lui intitolata.

S.E. Barone Andrea De Geneys, Cavaliere Gran Croce dell'Ordine Militare dei SS. Maurizio e Lazzaro, Generale nelle Regie Armate, Capo Squadra della Regia Marina e Presidente Capo dell'Ammiragliato, il quale avendo conosciuti i talenti di Giacomo Biga lo fece entrare in qualità di Capo della costruzione nell'Arsenale di Genova al servizio di Sua Maestà.

Notare che ancora nel 1861 la fregata Des Geneys disegnata da Biga è ancora in attività.

(fonte Marina Militare Italiana)

Bandiera della Regia Marina del Regno di Sardegna (fonte Marina Militare Italiana)
Bandiera della Regia Marina del Regno di Sardegna (fonte Marina Militare Italiana)

Entrato nel 1815 in qualità di Capo della costruzione nell'Arsenale di Genova al servizio di Sua Maestà e di Capitano di Fregata. Riattivò il cantiere della Foce a Genova e vi restaurò e costruì le navi del Regno di Sardegna. Venne successivamente nominato Capitano di Vascello e ingegnere costruttore. Nei quadri degli Ufficiali della Regia Marina risultava ben al 9° posto.